La vera storia della Massiminiana
in Pillole
Nel 1958 Angelo Massimino, comprendendo che i tempi non erano ancora maturi per un suo ingresso nel Calcio Catania, si avvicinava alla 2^ squadra di calcio cittadina: la " SC.A.T.", squadra aziendale militante nei campionati dilettantistici del catanese formata dagli stessi dirigenti e operatori filotranvieri, che ebbe anche come allenatore un giovane Carmelo Di Bella, futuro tecnico del calcio Catania per un decennio.
Nel 1959 Angelo Massimino, con i fratelli Salvatore, Pippo e Alfredo, assieme ai dirgenti della " SC.A.T.", Pepi, Chiarenza, Riceputo, fondano la " MASSIMINIANA SC.A.T., il cui primo presidente fu Angelo Massimino. Il campo da gioco fu il Cibali e il primo allenatore fu l'indimencato e storico uomo di calcio catanese Cocò Nicolosi.
Alla fine dell'anno calcistico 1960/61 la squadra aveva raggiunto ottimi risultati, ma non quelli sperati dal Presidente. Egli deluso e preso sempre dall'interesse per il Catania Calcio, anche a seguito della cessione del giovanissimo Ferrigno al Catania ( primo giocatore prodotto dalla Massiminiana a calcare i campi di serie A), in contrasto con il volere dei fratelli, Turi, Pippo e Alfredo e della dirigenza, si dimette e viene eletto Presidente il fratello Salvatore.
Ma la vera figura trainante nella storia della Massiminiana sarà il fratello maggiore, Pippo Massimino, sempre costante e presente anche e principalmente nei momenti più bui, trasformandoli con la sua passione in vittorie straordinarie per il calcio a Catania, ma soprattutto per il sociale, contribuendo tantissimo, insieme con il figlio Alfio, al futuro dei calciatori catanesi e siciliani, fino alla fine del 1976, conclusione della gestione Massimino.
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E' in fase di redazione la storia particolareggiata delle stagioni dal 1959 al 1976.
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